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al testo di Franco Bonvini
Giorni affaticati e oppressi
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Eppure cerco ancora gioie e bellezze in questi giorni affaticati e oppressi lo chiedo alla sorte, se per caso le ha viste, dietro le porte di qualche segreta stanza. E ne vado in cerca, anche salendo per le mulattiere che vanno ai monti alle cime a cui chiedo da dove verrà l'aiuto. Salgo per sentire la stessa fatica e oppressione in petto e dirgli che non mi batterà vedrà, arriverò alla colma, anche con l' anima trafitta da una spada d'angelo, certo è servita qualche fermata, che il fiato manca fermate come stazioni lungo il viaggio e ogni stazione un pensiero. Da lassù poi si vede il lago, e le case, i tetti i muri e sopra forme bianche nell' azzurro pare proprio una bella cartolina se non sai cosa c'è dietro i muri.
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Franco Bonvini
- 30/05/2021 11:41:00
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Grazie. Vedi quelle mura grigie? E un ospedale, dove "sta" una mia nipote. Viste dal punto di vista del santuario della Madonna della rovinata. E salendo, ogni fermata una preghiera inventata. Grazie.
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Carla Vercelli
- 30/05/2021 10:57:00
[ leggi altri commenti di Carla Vercelli » ]
"...anche con lanima trafitta da una spada dangelo..." si va, si è perennemente in cammino, anche con qualche fermata, certo, ed è bello quando si arriva alla meta, ma ancora "non sai cosa cè dietro i muri." Mi sono lasciata cullare piacevolmente dai tuoi bellissimi versi!
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luisa zambrotta
- 24/05/2021 12:48:00
[ leggi altri commenti di luisa zambrotta » ]
Quanta poesia in questa ascesa!
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